La salute è un inestimabile dono della natura che riceviamo non appena nasciamo.
Purtroppo però siamo in molti a trascurare questo dono tanto prezioso, senza soffermarci sulle possibili conseguenze.
Succede così che sciupiamo inconsapevolmente la nostra salute e ci ravvediamo solo quando è troppo tardi per continuare a goderne.
Per di più, alcuni aspetti della vita moderna, come il crescente inquinamento, le catastrofi “tecnogene” ed il cibo “spazzatura”, non fanno che aggravare la situazione.
Venuti a contatto con l’esperienza del malessere o della malattia vera e propria, iniziamo quindi a riporre ogni nostra speranza nella medicina. Ma non v’è scoperta, né conquista della medicina che possa renderci una salute come quella di cui godremmo se solo imparassimo innanzitutto a proteggerla ed a sostenerla sin dall’inizio.
Sappiamo tutti che una buona condizione fisica non è possibile senza uno stile di vita sano.
Familiarizzare con i concetti base di una cultura della salute può essere non soltanto salutare, ma anche piacevole e creativo: occupandoci del nostro organismo ci completiamo come persone, ci poniamo in maggior equilibrio con noi stessi ed in migliore armonia con il mondo esterno.
Tutti gli specialisti dell’alimentazione e nutrizionisti si trovano d’accordo su di un fatto: per mantenere l’organismo in un buono stato di salute esiste più di un fattore chiave da tenere in considerazione.
Tutto sommato però, praticare uno stile di vita che tenga conto dei vari aspetti, non è poi così difficile.
Un’equipe di scienziati e ricercatori di fama internazionale ha formulato a tal scopo una nuova concezione basata su quattro fondamentali PASSI verso la SALUTE, garanzia di una vita longeva, attiva e colma di sensazioni positive.
Programma di recupero e mantenimento della SALUTE in 4 mosse:
- Prima mossa - idratare l'organismo
L’acqua è all’origine della vita: introdurre nell’organismo acqua di buona qualità è un fattore fondamentale per sostenere e rinsaldare il proprio stato di salute. Per tutta la durata della nostra vita, infatti, l’acqua è indispensabile ad ogni singola cellula che compone il nostro corpo.
Alla nascita, l’organismo umano è composto per l’80% da acqua, mentre in un individuo adulto lo è per il 70%. L’organo con cui pensiamo, il cervello, contiene acqua, addirittura al 90% ed è, quindi, molto sensibile alla disidratazione.
Con l’aumentare dell’età la percentuale d’acqua scende fino al 60-65%; questo dato rende evidente che l’invecchiamento altro non è, se non un processo di perdita di massa liquida, tanto extra, quanto intracellulare.
Il fabbisogno fisiologico di liquidi si calcola che sia intorno ai 30-40 ml per chilo di massa corporea al giorno.
Il ruolo svolto dall’acqua nel nostro organismo è di grandissima importanza, poiché è proprio nell’acqua che avvengono tutti i processi metabolici.
Il sangue, la linfa, il liquido interstiziale de intracellulare, la saliva, il sudore, il succo gastrico, la bile, le urine sono alcuni esempi di acqua in cui sono disciolti i diversi sali minerali del nostro organismo.
Mantenere un costante volume d’acqua ed una costante concentrazione salina nei rispettivi liquidi, conduce ad una serie di esiti positivi: l’ambiente interno dell’organismo permane nel giusto equilibrio idrosalino, è garantito il trasporto delle sostanze benefiche ad ogni cellula, si accrescono le riserve energetiche, l’evacuazione dei prodotti di scarto avviene più rapidamente ed i processi rigenerativi sono più rapidi.
Per idratare ogni cellula e stabilizzare tutti i processi fisiologici è imprescindibile che l’acqua sia affine, per struttura, a quella intracellulare. Al contrario, l’acqua che beviamo ogni giorno presenta una struttura totalmente estranea all’organismo.
Le bevande largamente diffuse come le bibite gassate e quelle a gradazione alcolica, come pure il caffè, il tè ed i succhi di frutta confezionati, contengono edulcoranti, coloranti ed additivi di varia natura, i quali facilitano invece di limitare la perdita di liquidi, comportando in realtà un’alterazione dell’equilibrio idrosalino e provocando seri disturbi.
I primi sintomi della disidratazione sono sete incessante, affaticamento, accelerazione del polso, aumento della temperatura corporea, irregolarità del ritmo cardiaco, dolori muscolari ed articolari, secchezza della pelle e fragilità di unghie e capelli.
Proprio per tale ragione, l’impiego in quantità sufficiente di buona acqua è una delle condizioni più importanti per consentire all’organismo di funzionare regolarmente, cioè, in altre parole, di poter ritrovare e mantenere un buono stato di salute.
Alcuni prodotti naturali facilitano questo compito migliorando le qualità fisico-chimiche dell’acqua, arricchendola di un complesso di sali minerali e vitamine indispensabili al normale svolgimento di molte fra le attività vitali dell’organismo e stabilizzando l’equilibrio acido-alcalino
- Seconda mossa - purificare l'organismo
I parassiti, le tossine e le scorie che si depositano nel nostro organismo sono tutti aspetti di un unico grande problema che però è seriamente sottovalutato. Se anche voi ritenete che l’argomento non vi riguardi, vi consiglio di confrontarvi con i dati statistici di comune dominio: secondo le stime dell’OMS, circa il 75% della popolazione mondiale sarebbe affetto da un’infezione parassitaria, a prescindere dalla sua condizione economica. Tale statistica comprende sia i paesi in via di sviluppo che i paesi industrializzati.
Le stesse fonti riportano che l’80% di tutte le malattie esistenti sono generate non solo da parassiti, ma anche dall’accumulo di scorie nel nostro organismo come conseguenza della scarsa qualità dell’alimentazione, dalle sostanze aggiunte all’acqua potabile, dall’aria altamente inquinata che respiriamo e dalla mancanza di movimento.
I fattori appena elencati fanno sì che nell’organismo si vengano ad accumulare grandi quantità si scorie e sostanze tossiche, che immancabilmente iniziano ad un certo punto ad esercitare un’influenza nefasta sulla nostra salute.
Si è calcolato che nell’intestino di un individuo adulto possono arrivare a depositarsi fino a 20 kg di scorie, quantità che si dimezza nell’organismo di un bambino.
Le scorie e le tossine provocano serissime alterazioni dei processi metabolici e delle reazioni ossido-riduttive, rallentano la generazione di energia necessaria per una normale attività fisica e mentale, creano le condizioni per un rapido proliferare dei batteri patogeni, riducono l’efficienza dell’apparato nervoso, endocrino e immunitario, ostacolano l’assorbimento delle vitamine e dei micronutrienti. Come si può ben vedere, vengono toccati tutti i fattori che sono cruciali nello sviluppo delle malattie, comprese quelle più serie.
Anche in assenza di chiari sintomi, l’organismo si trova a lavorare in modo discontinuo ed al di sotto della sua potenzialità, così che, quando compare il disturbo vero e proprio, esso non è già più in grado di farvi fronte con le sue sole forze. Si ricorre allora alle medicine, che offrono indiscutibilmente un valido aiuto, ma che se utilizzate senza criterio comportano a loro volta degli effetti collaterali, uno dei quali è proprio un accumulo di scorie nocive nell’organismo.
Per questo motivo è molto importante svolgere due volte all’anno un trattamento preventivo mirato all’eliminazione dei parassiti ed alla detossicazione dell’organismo.
Il modo migliore per farlo è con delle sostanze naturali.
- Terza mossa - nutrire l'organismo
Un’alimentazione corretta e con un buon livello qualitativo è senza dubbio una condizione imprescindibile per aspirare ad una salute invidiabile. Essa crea le condizioni per uno sviluppo fisico e mentale ottimale, permette all’organismo di avere un alto livello di rendimento ed influisce in modo determinante sulla sua capacità di adattamento alle condizioni ambientali e climatiche sfavorevoli.
Purtroppo però, il ritmo a volte vertiginoso della vita moderna, così come anche i grandi passi avanti compiuti dalla tecnologia, hanno cambiato radicalmente sia la qualità della vita che conduciamo, che la stessa alimentazione.
Generalmente oggi si mangia molto, credendo, in tal modo, di assicurare alle proprie cellule quanto necessitano. Gli studiosi però sostengono, al contrario, che molti prodotti alimentari in commercio contengono perlopiù “inutili” calorie. Il quadro generale offerto dai prodotti alimentari di largo consumo è piuttosto preoccupante.
Il risultato sull’organismo di un cibo del genere, che si potrebbe definire “morto” è purtroppo evidente: obesità, aterosclerosi, malattie cardiache, affanno, minore resistenza alle infezioni, debolezza, mancanza di tono.
Questo è il motivo per cui sta aumentando sempre più la richiesta di integratori alimentari i quali ci permettono di colmare le carenze dell’alimentazione ed esercitano in tal modo una sostanziale influenza sulla nostra qualità di vita.
- Quarta mossa - difendere l'organismo
I ritmi di vita che la società attuale impone, ci portano a seguire delle abitudini sbagliate. Raramente riusciamo ad avere sulle nostre tavole alimenti ecologicamente puri, beviamo acqua di scarsa qualità, respiriamo i gas immessi nell’aria dal traffico, facciamo uso di medicine sintetiche e siamo continuamente esposti ai campi elettromagnetici. Tutto ciò è aggravato da una condizione di costante stress.
Non dimentichiamo, inoltre, che attraverso il cibo, in forme diverse, arrivano nel nostro organismo antibiotici, ormoni, altre sostanze utilizzate per stimolare la rapida crescita degli animali d’allevamento.
Nell’aria, poi, si possono trovare fino a 40.000 diverse sostanze chimiche.
Il cloro contenuto nell’acqua potabile è inoltre una delle sostanze cancerogene più attive e raddoppia il rischio d’insorgenza di aterosclerosi, malattie cardiache, epatiche e malattie croniche.
Gli studi effettuati dall’OMS in relazione alle condizioni ambientali hanno condotto ai seguenti risultati: più del 65% di tutti i problemi di salute sono legati alle condizioni ambientali. I fattori ambientali, anche se non influiscono in modo massiccio, possono ugualmente condurre a seri scompensi dello stato di salute, soprattutto in settori della popolazione meno resistenti, quali bambini, anziani, malati cronici e donne in stato di gravidanza.
Fra quelli elencati, il gruppo dei bambini è ovviamente quello più a rischio. Si registra un aumento della frequenza con cui i bambini più piccoli si ammalano: un bimbo si ammala non meno di tre volte nel corso del primo anno di vita. Questo grado d’incidenza cresce fra gli adolescenti a partire dai quattordici anni.
Sempre più spesso i medici osservano nei pazienti più giovani fenomeni come crescita insufficiente, fragilità scheletrica, muscoli sottosviluppati, gracilità, insufficienza ormonale nell’organismo in crescita e sviluppo sessuale ritardato. Una situazione di questo genere è senza dubbio deplorevole: i bambini di oggi saranno gli adulti di domani, dalla cui salute dipenderà quella dei loro figli.
Come fare per difendere e proteggere le persone a cui siamo più legati, dai fenomeni negativi descritti precedentemente? Oggi in commercio sono disponibili moltissimi prodotti naturali per la prevenzione, con cui si può aiutare l’organismo a far fronte all’azione nociva di fattori endogeni ed esogeni ed a difendere quindi i nostri organi vitali. Io, nella mia pratica clinica, utilizzo esattamente questa tipologia di prodotti.
Introdurre un valido aiuto naturale nella nostra dieta quotidiana ci dona energia, rafforza le nostre difese immunitarie, ci difende da diverse infezioni a cui dobbiamo resistere, consente di ridurre il tempo di convalescenza dopo una malattia ed aumenta la nostra resistenza ed il nostro rendimento nelle nostre attività.